Gruppo cittadino: cercasi candidato Sindaco
Non ha ancora un nome o un volto, ma i suoi promotori hanno le idee piuttosto chiare sul percorso che vogliono seguire: un nuovo patto con i cittadini, un protagonismo delle intelligenze locali, un dialogo e una collaborazione continui per costruire una comunità più sicura, coesa, attiva.
Proseguono senza sosta i lavori del gruppo cittadino di Novi, Rovereto e Sant’Antonio che unisce esponenti provenienti da diverse esperienze politiche, semplici cittadini e rappresentanti delle associazioni locali. Sabato mattina il gruppo si è infatti presentato alla stampa e ha lanciato una consultazione per la scelta del prossimo candidato Sindaco: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a uno scollamento del tessuto sociale del nostro territorio – afferma Giorgia Grossi, una delle coordinatrici, attualmente consigliera della lista civica Progetto Comune –. C’è sempre meno fiducia nelle istituzioni, che regolarmente promettono e non mantengono o che consultano i cittadini senza dargli poi un riscontro di quanto accolto».
Non è solo colpa del sisma, a detta degli esponenti: «Sicuramente il problema sussisteva anche prima del terremoto: il territorio si era popolato di moltissimi stranieri, eravamo uno dei Comuni con il più alto tasso di immigrazione in Italia e questo aveva portato a una certa disaffezione – prosegue Grossi –. Ma dopo il 2012 il Comune si è spopolato e anche molti Novesi si sono trasferiti: contiamo 1200 persone in meno».
Sebbene si tratti di un territorio non particolarmente ampio, la rete associativa è piuttosto forte, soprattutto nelle frazioni che, negli ultimi anni, si sono quasi autogestite: sono 76 infatti le associazioni attive tra Novi, Rovereto e Sant’Antonio, una risorsa, secondo i membri del gruppo cittadino, davvero inestimabile e che merita il giusto protagonismo. «Ci sono delle intelligenze che non vanno sprecate – spiegano i referenti, Grossi, Carlo Berto, Marzia Diacci e Gloria Galiotto –. Abbiamo persone davvero competenti in ogni campo che meritano di poter dire la loro, di poter prendere parte all’amministrazione della cosa pubblica. Molti di loro li abbiamo incontrati nei mesi scorsi e ci hanno detto di sentirsi trascurati dall’Amministrazione. Abbiamo visto in loro una volontà di partecipazione e intendiamo dargli voce nei nostri gruppi di lavoro. Vogliamo dare valore alla gente, chiedere ai cittadini di spendersi, metterci la faccia, dare il proprio contributo per la ricostruzione fisica e sociale del paese».
Il gruppo, infatti, ha predisposto quattro tavoli tematici di confronto tra cittadini dedicati a ricostruzione-economia-lavoro-ambiente-viabilità, Unione Terre d’Argine-sicurezza-legalità, sport-volontariato-cultura e scuola-integrazione-famiglie, i cui lavori inizieranno nel mese di febbraio. Nel frattempo i promotori raccoglieranno i questionari di consultazione e i profili del prossimo candidato sindaco che sono stati distribuiti nel Comune e scaricabili anche online sul blog del Gruppo cittadino. Dai lavori dovrà quindi emergere un programma elettorale, oltre che un nome e un volto in vista delle elezioni primaverili. E dare così filo da torcere al Pd, che ora dovrà trovare un valido candidato per il post-Turci.
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